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Dipendenza da shopping

Psicologa Valentina Bassi
Pubblicato da Valentina Bassi in Psicologia · 29 Dicembre 2024
Tags: Dipendenzashopping
La dipendenza da shopping: un fenomeno crescente
La dipendenza da shopping, nota anche come oniomania, è un comportamento compulsivo che ha guadagnato attenzione negli ultimi decenni, soprattutto con l’espansione dell’e-commerce e la crescente facilità d'acquisto. Mentre in passato l'acquisto di beni era legato principalmente alle necessità quotidiane, oggi il consumo assume spesso una dimensione emotiva e psicologica, trasformandosi in una vera e propria dipendenza. Quello che potrebbe sembrare un comportamento innocente, infatti, può evolversi in una compulsione che ha impatti devastanti a livello economico, relazionale e psicologico. In questo articolo esploreremo la dipendenza da shopping, i suoi sintomi, le sue conseguenze e come uno psicologo possa supportare chi ne soffre.

Definizione di dipendenza da shopping
La dipendenza da shopping è una forma di dipendenza comportamentale che si manifesta con l’impulso incontrollabile a fare acquisti, anche quando non sono necessari. Si tratta di un bisogno compulsivo di comprare oggetti, spesso non essenziali, che provoca una sensazione di sollievo temporaneo e gratificazione, seguita frequentemente da sensi di colpa, ansia e frustrazione. A differenza di un acquisto occasionale, la persona dipendente da shopping è spinta da un desiderio irrefrenabile, difficile da razionalizzare. Questo comportamento può interferire con la vita quotidiana, causando problemi finanziari, difficoltà nelle relazioni interpersonali e un impatto negativo sul benessere emotivo.
La dipendenza da shopping è un fenomeno in crescita a livello globale, accentuato dagli acquisti online. Le possibilità di acquisto sono aumentate in modo esponenziale, così come la tentazione di fare acquisti impulsivi. Secondo ricerche recenti, si stima che tra il 5% e l’8% della popolazione adulta possa soffrire di questa dipendenza, anche se la percentuale può variare in base ai criteri diagnostici e alla regione geografica.

Sintomi della dipendenza da shopping
I sintomi della dipendenza da shopping sono diversi e spesso non è facile distinguerli dai normali acquisti, soprattutto se la dipendenza è in fase iniziale. Tra i principali segnali possiamo individuare:
    • Compulsione ad acquistare: un desiderio incontrollabile     e ricorrente di fare acquisti, anche quando non vi è una reale necessità.
    • Gratificazione immediata     seguita da rimorso: il piacere momentaneo derivante dall'acquisto è     spesso seguito da sensi di colpa, frustrazione o ansia.
    • Negligenza rispetto alle     conseguenze: nonostante     le difficoltà finanziarie o le problematiche relazionali, la persona     continua ad acquistare.
    • Evasione emotiva: l’acquisto diventa un     meccanismo per gestire emozioni negative, come tristezza, stress o ansia.
    • Interferenza con la vita     quotidiana: il     comportamento compulsivo di fare acquisti compromette il lavoro, le     relazioni e altre attività quotidiane.

Le conseguenze della dipendenza da shopping
Le conseguenze di questa dipendenza sono ampie e riguardano vari aspetti della vita di una persona:
    • Finanziarie: l’acquisto compulsivo può     portare a enormi debiti, difficoltà economiche e, nei casi più gravi, a     situazioni di bancarotta.
    • Emotive: l’incapacità di controllare     il comportamento porta a frustrazione, vergogna e bassa autostima. Lo     shopping viene utilizzato come una via di fuga temporanea da emozioni     dolorose, ma non fa che peggiorare il malessere psicologico.
    • Relazionali: la dipendenza da shopping può     isolare l’individuo dai propri cari. Le relazioni possono risentire della     mancanza di fiducia e della crescente difficoltà a mantenere una     comunicazione aperta e sana.
    • Professionali: il tempo e l’energia dedicati     agli acquisti possono interferire con la produttività lavorativa,     aumentando lo stress e riducendo la performance.

Quando è il momento di intervenire
È fondamentale distinguere tra acquisti occasionali e dipendenza. Se si verificano le seguenti situazioni, potrebbe essere il momento di cercare aiuto:
    • Aumento della frequenza degli     acquisti: il     comportamento diventa ripetitivo e costante,.
    • Difficoltà a controllare il     comportamento: nonostante     il desiderio di smettere o limitare gli acquisti, la persona non riesce a     farlo.
    • Problemi finanziari: le spese eccessive generano     debiti o difficoltà economiche, ma la persona continua a fare acquisti.
    • Problemi relazionali: la dipendenza influisce     negativamente su rapporti familiari, sociali o lavorativi, creando     conflitti e ostacolando una comunicazione sana.
Se la dipendenza da shopping sta compromettendo la qualità della tua vita, è importante chiedere aiuto. Quando il comportamento compulsivo diventa irrefrenabile, provoca sensi di colpa e rovina la vita quotidiana, un professionista psicologo può essere fondamentale per identificare le cause sottostanti e sviluppare strategie per gestire il comportamento.

Come può aiutare uno psicologo?
Uno psicologo, in particolare tramite la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), può aiutare a identificare i pensieri e i modelli comportamentali disfunzionali che alimentano la dipendenza da shopping. La CBT aiuta a sostituire le convinzioni errate e le emozioni negative che spingono la persona a fare acquisti compulsivi, permettendo di sviluppare strategie per gestire lo stress e le emozioni senza ricorrere allo shopping come meccanismo di coping.
A seconda delle situazioni può essere utile anche trattare le cause emotive alla base della dipendenza, come ansia, depressione o il bisogno di approvazione sociale. Inoltre, in alcuni casi, la consulenza finanziaria, unita al supporto psicologico, può essere cruciale per affrontare i problemi economici legati alla dipendenza.

Conclusioni
La dipendenza da shopping è un disturbo che può influire gravemente sulla vita di una persona, non solo a livello economico, ma anche emotivo e relazionale. Tuttavia, con il giusto supporto psicologico, è possibile affrontare e superare questa dipendenza. Se ti riconosci in questa descrizione, o se conosci qualcuno che potrebbe soffrirne, non esitare a cercare aiuto. Rivolgiti a uno psicologo per esplorare le radici del problema e sviluppare un piano che ti permetta di vivere una vita equilibrata e soddisfacente.

Bibliografia
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-     Christenson, G. A., Faber, R. J., & de Zwaan, M. (1994). Compulsive buying: Descriptive characteristics and psychiatric comorbidity. Journal of Clinical Psychiatry, 55(1), 5-11.
-        Koran, L. M., Faber, R. J., Aboujaoude, E., & Large, M. D. (2006). Potential risks of compulsive shopping. Journal of Clinical Psychiatry, 67(5), 755-760.



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