Il perdono
Il perdono
Che cos’è il perdono?
Il perdono è un profondo cambiamento che porta alla modifica
dei sentimenti negativi verso chi ha provocato il danno, può anche includere il
cambiamento dei comportamenti nei confronti dell’altra persona. Il perdono è
una scelta e non si può essere costretti a perdonare. Non implica
necessariamente il dimenticare, giustificare o la riconciliazione con
l’offensore, ma riguarda il liberarsi dalle emozioni negative e aumentare emozioni
e pensieri positivi, è una scelta morale. Quando si perdona si identifica
chiaramente il comportamento dell’altro come moralmente sbagliato, ma
nonostante gli errori commessi chi perdona riconosce il valore dell’altra
persona e gli offre ciò che può, senza che l’altro faccia necessariamente
qualcosa.
Tipi di perdono
Il perdono può prendere la forma di auto-perdono, cioè il
perdonare sé stessi in seguito al danno che si pensa di avere commesso.
Il perdono interpersonale invece riguarda il perdono diretto
verso altre persone.
Ci può essere anche un perdono ambivalente in cui la persona
è divisa tra il voler chiudere la questione e la presenza di sentimenti di
risentimento, si alternano quindi disponibilità a perdonare e momenti di
rabbia.
Se le persone riescono a superare la rabbia non per forza
vuol dire che abbiano perdonato, ma si possono sviluppare altri sentimenti
negativi, come l’indifferenza.
Il perdono completo invece permette di ristabilire
l’equilibrio psicologico con sé e l’altra persona, permette la chiusura
definitiva della questione e il ricominciare a vivere serenamente la propria
vita.
Fasi del perdono
- Fase del disvelamento: può essere un momento emotivamente doloroso perché la persona prende consapevolezza del proprio malessere, dell’offesa subita e delle conseguenze che ne sono derivate. Questa fase è fondamentale perché non si può raggiungere il perdono se si ignora quanto è successo e la sofferenza che si prova in questa parte può essere una importante spinta al cambiamento.- Fase di decisione: la persona inizia a pensare al perdono, decide di impegnarsi a perdonare, ma questa è solo la prima parte, in questo momento il perdono ancora non è completo.- Fase di accettazione: vengono riconosciute le emozioni negative, ma anche che la persona che ha arrecato il danno non è il danno e riconosce che le cose accadute non possono essere modificate.- Fase finale: ci si libera delle emozioni negative e si attribuisce un senso alla sofferenza vivendola come un’occasione di crescita personale.
Queste fasi spesso si presentano nell’ordine indicato, ma
talvolta possono esserci dei cambiamenti, può ad esempio capitare che la
persona offesa arrivi all’accettazione di non poter cambiare ciò che è successo
e questo le faccia valutare la decisione di perdonare.
Benefici del perdono
Come già detto perdonare permette di liberarsi delle
emozioni negative e viverne di più positive, riduce inoltre stress e ansia e
può portare anche dei benefici a livello di salute fisica, sia in modo diretto
che indiretto portando la persona a mettere in atto stili di vita più salutari,
soprattutto se si parla di auto-perdono la persona potrebbe decidere di
interrompere eventuali strategie autopunitive che può aver messo in atto e
prendersi maggiormente cura di sè.
Il perdono può aiutare nel mantenere buoni rapporti con le
altre persone migliorando quindi le relazioni sociali. Permette infine di
concentrarsi sul presente evitando di rimuginare su episodi dolorosi del
passato portando in generale ad un maggiore ottimismo.