Il cambiamento in terapia
Il cambiamento
in terapia: un processo graduale
Il cambiamento in terapia è un percorso complesso e graduale che non offre
soluzioni istantanee. Molte persone si avvicinano alla terapia con l'aspettativa
di risultati rapidi, ma ben presto si rendono conto che il processo richiede
tempo, impegno e una continua riflessione. I problemi emotivi e comportamentali
radicati sono difficili da modificare rapidamente, poiché spesso sono il
risultato di abitudini consolidate e schemi di pensiero profondamente
interiorizzati. Anche quando una persona è consapevole della necessità di
cambiare, affrontare gli ostacoli psicologici che emergono è un passo
fondamentale per raggiungere un cambiamento duraturo.
Il
cambiamento in terapia, quindi, non è un percorso lineare: ci sono momenti di
progresso e altri di stasi o regressione. A volte si possono sperimentare
"passi indietro", o ricadute, che fanno sentire frustrati. Questi
momenti, però, non devono essere visti come fallimenti, ma come parti naturali
del processo di trasformazione che ci danno informazioni sui temi ancora da
affrontare. Il vero progresso spesso emerge nel modo in cui affrontiamo e
impariamo dalle difficoltà.
Gli alti e
bassi del cambiamento: la resistenza e la consapevolezza
Uno degli aspetti più difficili del cambiamento in terapia è la resistenza.
Anche quando una persona desidera cambiare, spesso ci sono blocchi emotivi che
ostacolano il progresso. Questi blocchi derivano dalla paura del nuovo, dalla
paura di perdere il controllo o dalla necessità di affrontare emozioni
dolorose. La terapia offre un ambiente sicuro in cui esplorare e affrontare
queste resistenze, ma è importante essere consapevoli che esse possono emergere
in qualsiasi momento del percorso terapeutico.
Le ricadute,
ad esempio, sono comuni durante la terapia o dopo la sua conclusione e non
devono essere vissute come un segno di fallimento. La vera crescita si verifica
nel modo in cui una persona reagisce a queste difficoltà, imparando da esse e
affrontandole con consapevolezza. Specialmente quando un problema è
persistente, come nelle dipendenze, nei disturbi d’ansia o nei traumi, il
cambiamento richiede pazienza, perseveranza e una preparazione mentale per
gestire le emozioni difficili che possono scatenare vecchi schemi di
comportamento.
Perché chiedere
aiuto il prima possibile?
Il tempo gioca un ruolo cruciale nel cambiamento psicologico. Iniziare il
percorso terapeutico prima che il problema si radichi troppo profondamente
aumenta le possibilità di un cambiamento efficace. Lasciare che i problemi
psicologici persistano senza affrontarli può renderli più complessi e difficili
da trattare. Quando si ignora o si rimanda la risoluzione di un problema, i
pensieri e i comportamenti disfunzionali si inseriscono nella vita quotidiana,
aumentando la resistenza al cambiamento.
Affrontare
un problema in fase iniziale può ridurre il rischio di complicazioni future e
rendere il trattamento più breve ed efficace. Anche se le difficoltà sono
presenti da tempo è bene non rimandare oltre, prima si interviene, più facile
sarà ridurre il rischio di difficoltà psicologiche più gravi.
Il ruolo
dello psicologo nel facilitare il cambiamento
Lo psicologo svolge un ruolo centrale nel facilitare il cambiamento,
accompagnando il paziente attraverso ogni fase del processo terapeutico. La
costruzione di una relazione di fiducia è il primo passo cruciale, in cui la
persona si sente ascoltata, compresa e supportata. Successivamente, lo
psicologo aiuta il paziente ad esplorare le emozioni, a comprendere i propri
comportamenti e a sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà.
L'approccio
terapeutico adottato dipende dalle necessità del paziente. Lo psicologo gioca
anche un ruolo chiave nel supportare il paziente durante i momenti di
difficoltà e le ricadute, insegnando abilità di coping per gestire lo stress e
le emozioni difficili, che sono spesso fattori scatenanti per il ritorno a
vecchi comportamenti.
Conclusioni
Il cambiamento in terapia è un processo lungo e graduale che richiede costanza,
impegno e tempo. Sebbene i progressi possano sembrare lenti e le difficoltà
possano sembrare insormontabili in certi momenti, ogni passo avanti è una
vittoria. Quando un problema è presente da lungo tempo, il cambiamento richiede
ancora più pazienza, ma con il giusto supporto terapeutico, ogni persona ha la
possibilità di modificare i propri comportamenti e migliorare il proprio
benessere psicologico.
Chiedere
aiuto il prima possibile è essenziale per evitare che i problemi psicologici
diventino troppo radicati. Un percorso terapeutico tempestivo aumenta le
possibilità di successo e offre gli strumenti necessari per un cambiamento
profondo e duraturo. Lo psicologo è lì per accompagnare il paziente in ogni fase
del percorso, fornendo supporto, strategie e comprensione per affrontare le
difficoltà e raggiungere il benessere emotivo.
Bibliografia
-
Miller, W.
R., & Rollnick, S. (2013). Motivational Interviewing: Helping People
Change (3rd ed.). The Guilford Press.
- Prochaska,
J. O., & DiClemente, C. C. (1983). Stages and Processes of Self-Change
of Smoking: Toward an Integrative Model of Change. Journal of Consulting
and Clinical Psychology, 51(3), 390–395.
-
Hettema, J.,
Steele, J., & Miller, W. R. (2005). Motivational Interviewing.
Annual Review of Clinical Psychology, 1, 91-111.
-
Beck, A. T.
(2011). Cognitive Therapy: Basics and Beyond. The Guilford Press.
- Norcross, J.
C., & Wampold, B. E. (2011). Evidence-Based Therapy Relationships:
Research Conclusions and Clinical Practices. Psychotherapy: Theory,
Research, Practice, Training, 48(1), 98–102.