Le fasi del cambiamento
Le fasi del
cambiamento
Il cambiamento è una costante della vita umana, ma spesso, nonostante le buone
intenzioni, può risultare difficile e fonte di frustrazione. Che si tratti di
smettere di fumare, cambiare abitudini alimentari o affrontare una nuova carriera,
ogni processo di cambiamento comporta sfide emotive, comportamentali e
psicologiche. Comprendere le fasi che accompagnano il cambiamento è
fondamentale per orientarsi in questo processo. La teoria delle fasi del
cambiamento proposta da Prochaska e DiClemente, conosciuta come modello transteoretico,
è uno degli approcci più noti per comprendere come le persone affrontano il
cambiamento. Un altro contributo importante è la teoria delle fasi del
cambiamento di Miller e Rollnick, che si concentra sul cambiamento
comportamentale, in particolare nell’ambito della psicoterapia. In questo
articolo analizzeremo le fasi del cambiamento, il ruolo che uno psicologo può
avere nel facilitare il cambiamento e come affrontare le difficoltà durante il
processo di trasformazione.
Definizione delle
fasi del cambiamento
La teoria delle fasi del cambiamento proposta da Miller e Rollnick descrive il
cambiamento come un processo che si sviluppa in fasi progressivamente più
complesse. Secondo questo modello, il cambiamento non avviene in modo lineare,
ma è un processo dinamico che nasce dal conflitto interiore tra il desiderio di
cambiamento e la resistenza. Le fasi principali del cambiamento, secondo Miller
e Rollnick, sono:
- Precontemplazione: in questa fase, la persona non riconosce di avere un problema o la necessità di cambiare. Non c’è consapevolezza del cambiamento necessario e il comportamento indesiderato continua senza essere messo in discussione. La resistenza è alta e la persona potrebbe essere difensiva o rifiutare qualsiasi suggerimento di cambiamento.
- Contemplazione: in questa fase, la persona inizia a riconoscere il problema, ma è ancora indecisa su cosa fare. Si riflette sulle possibili conseguenze del cambiamento, ma non c’è ancora un impegno concreto. La persona oscilla tra i pro e i contro del cambiamento, avvertendo confusione e ambivalenza.
- Preparazione: una volta presa la decisione di cambiare, la persona comincia a pianificare le azioni concrete da intraprendere. C’è una maggiore motivazione e impegno verso il cambiamento, ma è necessario definire i passi pratici. La persona si prepara mentalmente ad affrontare il cambiamento.
- Azione: questa fase segna il momento in cui il cambiamento diventa concreto. Qui si verificano modifiche nei comportamenti, nelle abitudini e nelle routine quotidiane. È una fase di sperimentazione, in cui l’impegno è alto, ma le difficoltà possono essere significative.
- Mantenimento: dopo aver compiuto il cambiamento, la persona deve fare i conti con il mantenimento del nuovo comportamento nel tempo. Questa fase è cruciale per evitare le ricadute e consolidare il cambiamento a lungo termine. Si sviluppano strategie per affrontare le situazioni che potrebbero minacciare la stabilità del cambiamento.
- Ricaduta: sebbene non sempre
considerata una fase, la ricaduta è una realtà frequente in molti processi
di cambiamento. Quando una persona ritorna a vecchi comportamenti, non va
vista come un fallimento definitivo, ma come una parte di un ciclo di
apprendimento che può portare a un miglioramento continuo.
La difficoltà
nel cambiare
Il cambiamento è un processo complesso che richiede tempo e impegno. Anche con
buone intenzioni, molte persone si trovano ad affrontare ostacoli significativi
lungo il cammino. La resistenza interna, che può manifestarsi come paura, dubbi
o la percezione che il cambiamento sia troppo difficile, è una delle principali
difficoltà. Cambiare abitudini, soprattutto quelle radicate nel tempo, richiede
una forte motivazione e una grande energia mentale ed emotiva.
Inoltre, il cambiamento non è un evento istantaneo, ma un processo graduale.
Spesso, le persone si sentono frustrate perché i risultati non sono immediati.
È essenziale avere pazienza, pratica e costanza, e riconoscere che le ricadute
fanno parte del processo.
Come può
aiutare lo psicologo?
Lo psicologo svolge un ruolo fondamentale in ogni fase del cambiamento,
offrendo supporto, motivazione e strategie per superare le difficoltà.
L’intervista motivazionale (Motivational Interviewing), sviluppata da Miller e
Rollnick, è un approccio terapeutico che si concentra sull’ascolto empatico e
sul rafforzamento della motivazione intrinseca al cambiamento. Aiuta la persona
a esplorare le proprie ambivalenze riguardo al cambiamento, riconoscere i
benefici e ridurre la resistenza. Il modello di Prochaska e Di Clemente invece sostiene l'idea che
ogni fase richieda un tipo di intervento specifico, enfatizzando la
progressione da una fase all'altra.
In ciascuna
fase, lo psicologo può quindi intervenire in modo mirato:
- Precontemplazione: l’obiettivo è aumentare la consapevolezza del problema e stimolare la riflessione sulla necessità di cambiamento, riducendo la difensività e incoraggiando l’esplorazione dei vantaggi e svantaggi del comportamento attuale.
- Contemplazione: lo psicologo aiuta a esplorare i dubbi e le ambivalenze riguardo al cambiamento, attraverso un ascolto attivo e un rafforzamento della motivazione.
- Preparazione e Azione: in queste fasi, lo psicologo supporta la pianificazione pratica dei passi da compiere, fornendo strategie per affrontare gli ostacoli e stabilendo obiettivi chiari e realizzabili.
- Mantenimento: durante questa fase, lo
psicologo aiuta a monitorare il progresso, a rinforzare i successi e a
costruire abilità per gestire le difficoltà che potrebbero minacciare il
cambiamento.
Conclusioni
Le fasi del cambiamento, secondo il modello di Miller e Rollnick, offrono una
guida utile per comprendere il processo di trasformazione personale. Ogni fase
ha le sue sfide e opportunità, e il supporto psicologico può facilitare il
percorso, aiutando a superare gli ostacoli e a rendere il cambiamento più
duraturo. È fondamentale comprendere che il cambiamento è un processo che
richiede tempo, pazienza e determinazione. Se ti riconosci in uno di questi
momenti di cambiamento e ti senti bloccato, un psicologo può essere una risorsa
preziosa per guidarti attraverso il processo. Non esitare a chiedere aiuto per
intraprendere il cambiamento che desideri.
Bibliografia
-
Miller, W.
R., & Rollnick, S. (2013). Motivational Interviewing: Helping People
Change (3rd ed.). The Guilford Press.
- Prochaska,
J. O., & DiClemente, C. C. (1983). Stages and Processes of Self-Change
of Smoking: Toward an Integrative Model of Change. Journal of Consulting
and Clinical Psychology, 51(3), 390–395.
-
Rollnick,
S., & Miller, W. R. (1995). What is motivational interviewing?
Behavioural and Cognitive Psychotherapy, 23(4), 325-334.
-
Hettema, J.,
Steele, J., & Miller, W. R. (2005). Motivational Interviewing.
Annual Review of Clinical Psychology, 1, 91-111.